Sunday, January 27, 2008

Remain Invisible On Facebook

the value of memory

Di Francesca Macca
27 Gennaio: Giorno Della Memoria. Ritengo che il messaggio del professor Luzzato sia molto valido perchè un evento "così" non sia solo un muso triste per un giorno o un minuto di silenzio, ma divenga pura voglia di "fare qualcosa per”.

IL VALORE DELLA MEMORIA

Messaggio del Prof. Amos Luzzatto

La memoria della memoria, questa espressione sembrerebbe una “battuta” assurda o uno slogan pubblicitario. E sarebbe davvero tale, se la memoria consistesse nell’apertura di un nostro archivio segreto (individuale o collettivo, poco importa) per riportarne alla luce informazioni preziose che la trascuratezza o, peggio, la volontà di dimenticare, avrebbero tentato di occultare.
Ma non è necessariamente così.
La memoria è un possente strumento per capire e per rispondere stress of this. The war in the Balkans, the Middle East in flames, the threatened "clash of civilizations" show that the hatred between nations and killing of innocents is not a mere legacy of a past dream of nightmares, and then, to our minds the question facing anxious, but they always will, indeed, more so?
The answer implied that we have given to this question until now was the conclusion that the Holocaust had been so monstrous as to be incomprehensible to the common tools of the human mind, which had been, in a word, "madness", is well as criminal madness: the madness of men, the madness of an entire people, madness Hitler. And as such, at least for those who believe in the basic rationality of the human spirit, unique. Enough to justify the true oath with which he ended all of our events, "Nevermore."
We feel however that this approach to the memory is not enough.
Because our premise is not without its critics, the memory is not, in fact, a magnetic draw on data, but is a function of our mind, that know in advance what kind of data to focus attention and which, instead , neglect; to know in advance what problems it faces and, often, has already made, if not a final decision, at least the possibility of response, and look for "in memory" is information which can confirm or reject the opinion itself.
We can therefore indicate the so-called "values" that are actually reviews of which we have already provided a priori and that guide our way to dig deep into the memory? Certainly, yes.
The first of our values \u200b\u200bis called civilization, and it means the progress of human society by the law of the triumph of the strongest support for the weak, the suppression of rival or what is deemed to apply only to companies with nothing to the principle of solidarity. The second value means
enhance the human variety, the richness of the "other" cultures, other languages, of other faiths. It means the free circulation of ideas, not oppose obstacles, not economic.
The third value, finally, shows the dialogue, confrontation, negotiation, as the only tools that can resolve human disputes and prohibited, as a crime, any resort to violence.
"Memory" then it means digging into the past on a selective basis, to seek not so much the exploits of the heroes on the battlefields as the examples of solidarity and cooperation; examples remained unknown but perhaps no less significant, perhaps on the contrary . And 'finally, that this memory that può diventare uno strumento di fiducia nel domani. E’ questa che ci accingiamo a celebrare.

Chi è Amos Luzzatto…
La Stampa, 15/09/2005

Nato a Roma nel 1928, Amos Luzzato ha ricoperto la carica di presidente dell'Unione delle comunità ebraiche in Italia dal 1998 e fa parte di una famiglia di vecchia tradizione. Il nonno materno, Dante Lattes, fu uno dei principali esponenti della cultura ebraica italiana del secolo scorso e il trisavolo paterno, Samuel David Luzzatto, Shadal, fu docente al Collegio Rabbinico di Padova ed esponente italiano della «Wissenschaft des Judentums». Luzzatto ha trascorso l’adolescenza a Gerusalemme, fino al 1946, e per oltre 40 anni è stato chirurgo in diversi ospedali italiani. Come studioso ha approfondito le applicazioni dei metodi matematici alle ricerche medico-cliniche e ama farsi definire «medico-studioso di cultura ebraica». Tra i suoi scritti, spiaccano i saggi nei libri «Sinistra e questione ebraica», «Ebrei moderni», «Oltre il Ghetto», «Annali Einaudi - Storia degli ebrei d'Italia».

Thursday, January 24, 2008

Grumbling Appendix Morning

To Blame?

[ Il presente post rappresenta le opionioni di un redattore di Inchiostro e pertanto non sono per nulla attribuibili all'intera redazione ]

Doretta : Ciao, perchè mi trovo qui?
Luca : Non lo so... in effetti di solito compari in un altro blog, quello di Zio Rufus ...
Doretta : E' vero. A questo punto, dal momento che sono qui, potrei fungere da pretesto narrativo per il tuo post...
Luca : Credo sia un'ottima idea. Di cosa vuoi parlare?
Doretta : Che ne dici della caduta del governo Prodi?

Sono tra i pochi italiani, tra i pochissimi italiani, che stimano senza condizioni Romano Prodi e ai quali la fine del suo governo, per mano dell'ex cosiddetto ministro di grazia ed indulto Clemente Mastella , lascia non poco di amaro in bocca...

are certainly the first to admit the limits of this center, its many f ** ed, this army brancaleone errors made by people too busy to divide the seating area (center left) or make virgins ideology (area left) groped to fix things ... we could and should do more ...

But I remember when the government was the psychodwarf , its ca ** ate mammoth, the international fool of gang of swindlers, or simple or total idiots f ** k heads or put to lead this country ... I remember everything and the only think that this will make me come back to say the least strung ...
Why then this happened? For the war? To combat insecurity? For some reason insurmountable ethical?

No, none of questo.La right (this right) will govern Italy for the next geological era that Mastella was revealed for what it really is: a commonplace example of the amoral familism in the Mediterranean sauce, patronage made the political agenda, the political and civic mindedness as the sole reason for being ...
The discouragement is great, too ...

But at least 20 months, I had the satisfaction of having a prime minister not investigated not piduista, without any conflicts of interest, che ha cercato di rimediare ai danni del governo precedente come poteva, che ha cercato di sanare quell'abominio che è l'evasione fiscale...
Il tutto con una maggioranza a lui ostile (tutti lo detestano e, dall'Udeur a Rifondazione, non hanno fatto altro in questi mesi che sabotare ogni mossa del governo), un'opposizione che fa il suo dovere e lo infanga dalla mattina alla sera, una larga fetta dei media contro di lui (e non parlo di critiche legittime, ma di organi di stampa di proprietà del leader dell'opposizione, il che è una cosa leggermente diversa...)...

Ok, non è che una magra consolazione. Ma, visto i precedenti e quello a cui stiamo andando in contro, ci sarà un giorno in cui rimpiangeremo tutto questo...


Freeware Comic Creator

Mathematics is not an opinion (!?) Professors

di Alice Gioia

Mercoledì 16 gennaio, Furio Honsell, Magnifico Rettore dell’Università di Udine, ha presentato il suo ultimo libro, “L’algoritmo del parcheggio”, nell’ambito di una conferenza organizzata da Studenti Indipendenti, alla quale hanno partecipato anche il Magnifico Rettore dell’Università di Pavia, Antonino Stella, e il professor Biffi, della facoltà di Matematica.

E si che mi ero ripromessa di non parlare mai più di matematica: cinque sofferti anni di liceo scientifico mi sono bastati. Invece eccomi qui, in un’affollata aula Foscolo, con i piedi bagnati e un block notes, ad ascoltare rapita il monologo di Furio Honsell, il Magnifico, come lo chiama la Littizzetto. Quei pochi minuti che Fazio gli riservava ogni weekend non hanno mai reso onore alla simpatia e alla loquacità nascoste dietro alle grandi lenti del professore, che ha sorpreso tutti esordendo con un’affermazione bizzarra: fare matematica è come ridere di una battuta di spirito. Ci vogliono la stessa arguzia, la stessa prontezza, la stessa capacità di mettersi in gioco e di guardare le cosa da una prospettiva diversa. Per esempio: il fine giustifica i mezzi, il rozzo no (potete pensarci su prima di ridere, tranquilli).

La chiacchierata è poi proseguita sullo stesso stile: il concetto è che la matematica è una delle esperienze cognitive più frequenti della nostra vita e, soprattutto, ha dei lati estremamente utili e divertenti. Dal risolvere problemi sulla spinta di Archimede a massimizzare il numero di monetine per pagare il caffè, in modo da liberarsi le tasche e ottenere un sorriso riconoscente dalla cassiera. Dalla divisione in parti uguali di una torta, all’aneddoto storico sulla principessa costretta a scegliere uno sposo tra tre candidati, i quali però gli venivano presentati uno alla volta, per cui la scelta del primo precludeva gli altri due e viceversa (insomma, la versione medioevale di Next! , uno di quei programmi assurdi di Mtv…). Su questo modello infatti si basa il problema cruciale, da cui il titolo del libro: riuscire a parcheggiare la macchina senza vivere l’angosciante esperienza dell’Indecisione cosmica, che ti porta a scartare il primo parcheggio disponibile, salvo poi ritornare a cercarlo fiduciosi e trovarlo occupato da un’altra auto.

La soluzione ovviamente non ve la dico, andate a leggervi “ L’algoritmo del pa rch eggio ”, edito da Mondadori. Anche perché, e concludo con l’osservazione del professor Biffi, il ricavato sarà devoluto in beneficenza: come sottolinea la dedica all’inizio del libro, ci sono ancora troppe “piccole x” che non hanno potuto diventare grandi matematici, perché vittime delle ingiustizie del mondo, che li hanno privati e continuano a privarli di una vita e di un’istruzione dignitosa.

Pooping Water And Stomache Pain

Letter of Wisdom, the story continues

Sulla Stampa di oggi viene pubblicata un’interessante intervista a Luciano Maiani , ordinario di fisica teorica all’Università di Sapienza di Roma ed ex direttore del CERN di Ginevra e presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.
Sarebbe stato designato alla guida del CNR da una commissione scientifica voluta da Mussi per valutare 40 curricula ed evitare una “ designazione politica ”, ma, in seguito alla pubblicazione della “lettera dei 67 professori” (di cui fa parte), la sua scelta è in sospeso perché la commissione vuole tempo “ per chiarire ”.

Nell’intervista Maiani chiarisce che la lettera è stata scritta a novembre, ma « è stata diffusa dai giornali due mesi dopo, in tutt’altro contesto e facendola passare come un’iniziativa per non far parlare il Papa all’università ».

« Questo è sbagliato nel merit o –aggiunge il professore- e fortemente riduttivo nel discorso che noi volevamo fare. Io sono per l’assoluta libertà della scienza, non per mettere il bavaglio a chicchessia, meno che mai al Papa ».

Le Commissioni parlamentari hanno un mese per decidere e la disinformazione galoppa ancora.

Se da un lato va dato un punto a favore di Mussi per l’iniziativa della commissione scientifica, dall’altro bisognerà fare attenzione alle prossime mosse dei parlamentari affinché non si verifichino quegli strani fenomeni di “ accordo bipartisan ” comandati dall’alto.

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Read ' interview.
Read the letter

Wednesday, January 23, 2008

Sherwanis To Rent In Dubai

"The principle of state secularism is not negotiable," Mussi, February 2007

(Revised 24 / 1)

We are at the limits of paradoxes. Despite having spent more time apart from the Catholics and the centrist coalition rather than do his job, the Minister Fabio Mussi University hours denies this prerogative to defend the Pope and the 67 professors and students who have demonstrated their aversion to the participation of the Pope at the opening of the academic year at La Sapienza (remember che la lettera dei professori espone civilmente la loro contrarietà)

In un intervento parlamentare il “coso rosso Mussi” ha tenuto a esprimere « un parere personale sincero ed autentico ».

« Quando il rettore Guarini ha chiesto al Ministro di partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico - cerimonia nella quale era stata prevista la presenza del Papa che avrebbe preso la parola - ho accettato immediatamente l'invito ed ho ritenuto non solo giusta la presenza del Ministro, ma interessante poter partecipare ad una cerimonia, ad una manifestazione, nella quale una grande personalità like that of Benedict XVI would take the word 'e-reading this statement, we can assume that he lowered his head before the pope, like many of his colleagues.

difficult to share the positions of Minister of dialogue about thinking and availability in comparison to a character as Benedict XVI and his close collaborators, in this case-that interact to dictate Ruini, interfering with statements in the ad hoc Italian social-political debate. Difficult to share the views on the confrontation and " the relationship between ideas, visions, theories, philosophies and religions », quando gli stessi personaggi esprimono dei punti di vista poco aperti. Ne abbiamo un esempio recentissimo (vedi Ruini a proposito di legge 194 e di divorsi “rapidi”), malgrado tutte le cose dette nei giorni prima.

Il comunicato di Mussi continua ricordando altre occasioni passate durante le quali i pontefici hanno partecipato a cerimonie negli atenei italiani: « È normale , -dice il ministro- è naturale e fa parte della storia il fatto che anche le grandi autorità religiose prendano la parola all'università e si confrontino con quelli che la pensano legittimamente in modo diverso e ne also dispute the claim, "denying the secular attitude that has led to the split (and the crushing of Zebedee with his distinction and his statements). The minister seems natural that in Italy the Pope to intervene in areas of science, and perhaps also seems natural to call "comparison" the public reading of a text (which does not correspond precisely to debate with people "who feel entitled differently ").

" The principle of state secularism is not negotiable because this issue has to do with freedom. The Church merita rispetto ma un grande partito deve comunque mantenere la sua autonomia intellettuale verso tutti », dichiarava nel febbraio 2007, mentre a distanza di un anno afferma che « non è un attentato al principio di laicità il fatto che il Papa possa prendere la parola » alla Sapienza.

Nemmeno come individuo, quindi non come rappresentante delle posizioni ufficiali governative, Mussi ha saputo esprimere un distacco da quanto avvenuto, criticare la scandalosa strumentalizzazione politica avvenuta ai danni dei professori. Ha saputo però deviare dalla linea caratteristica della Sinistra Democratica, a scapito di quanti credevano ancora nel suo progetto...

Monday, January 21, 2008

Grils Getting There Nipples Percied

Two thoughts on the failure to visit the Pope at the University Wisdom

Tolleranza "all'italiana"

di Paola Cabutto

Perchè manifestare contro la visita del Papa all’Università La Sapienza di Roma in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2007/2008?
Perché impedire ad un luminare della cultura, perché tutto si può dire di Papa Benedetto ma non che non sia un uomo di elevata cultura, di inaugurare un anno accademico in un’Università che si presume debba essere luogo privilegiato per l’espressione della cultura stessa?
Perché fare della facile ironia sulla figura umana di Joseph Ratzinger quando per persone molto meno interessanti e più spaventosamente ignoranti si stendono tappeti rossi?
Perché, invece di chiudersi sulle proprie posizioni, i giovani dell’ateneo romano, e dolorosamente bisogna anche menzionare alcuni docenti che hanno dimostrato un’ottusità stratosferica, non hanno accettato un confronto aperto e sereno con il Pontefice?
Pensavano che Ratzinger si sarebbe presentato con la guardia svizzera e avrebbe sequestrato tutti occupando l’ateneo per ottenere il più alto numero possibile di conversioni?
Non penso che il Suo intento fosse esattamente quello; semplicemente poteva essere un’occasione per una lettura in chiave cristiana dell’istituzione universitaria e di incoraggiamento per chi ancora oggi, nonostante le discriminazioni messe in atto da questa our society who claims to be open to dialogue, tolerance and acceptance, he believes in God, for those who have firm faith built on principles that go beyond human Ratzinger, but who find full expression in the papal apartment.
One final thought on the authorities to whom the application for this piece of news: because if the President Napolitano, the Rector of the Roman and other political figures and did not express "regret and indignation" over the affair, did not intervene before This decision was taken?
the situation is typical of Italian institutions: it is useless to cry over spilled milk "but maybe we should start a riflettere…

Mi si nota di più se vengo e resto in disparte o se non vengo per niente?

di Luca Restivo

Non dico che su questa faccenda del Papa sento puzza di bruciato perché mi sembrerebbe poco carino richiamare alla mente Giordano Bruno proprio in questa occasione, ma di certo ho come l’impressione che la realtà sia dannatamente più complessa di quanto possa apparire.

Innanzitutto, alcuni dati di fatto che non possono essere esclusi dalla discussione:

  1. seppur descritte dai giornalisti quasi si trattasse delle truppe di Rommel pronte alla campagna d’Africa, chi il Pontefice si sarebbe trovato davanti alla Sapienza non sarebbe stato che una folla di persone che legittimamente ( legittimamente ) esprimeva il suo diritto di protesta con armi letali quali cartelli di cartone e maschere di plastica fino a prova contraria la possibilità di manifestare è ancora contemplata dalla Costituzione e, per quanto ricordo, nessun comma bolla come illegale la contestazione ad un Pontefice
  2. la citazione più citata del pianeta, ovvero quella di Voltaire (“ non sono d’accordo con te ma mi farò uccidere per far sì che tu possa esprimere la tua opinione ”) non c’entra nulla con questa storia, con buona pace dei giornalisti del “Foglio”. Non c’entra nothing for two reasons:
    1. the Pope had every right to speak
    2. protesters had every right to speak
  3. some commentators argue that while in U.S. Iranian President Ahmadinejad to speak at the university, in Italy the Pope can not do so because of a hostile climate and concluded that we are a country so recently free. That is certainly true, but for other reasons, that rhyme with "-usconi. In fact, the Pope could easily come to power (using the Metro Blue Line) and keep your speech, but his will (and only his will ) did not want.
Now, please, use a little 'memory.

Not even a week ago, after a meeting with Veltroni, Ratzinger issued a statement which shows the degradation faced by the city of Rome. The next day (the day after!), As if it were a berlusconi any part denial, but the omelette was made now, as the show of force against Walter. Now, using precious opportunity servitagli on a silver platter, the figures in the Vatican have to do a figure to say the least Barbina also the Prodi government, ending up more from the victims.

Who knows why, but with the climate si è creato (o meglio, che qualcuno che capisce come funzionano i media e che bazzica il Vaticano ha creato ad arte…) credo che nei prossimi mesi gli attacchi alla 194 e leggi simili si faranno sempre più insistenti e le voci contrarie sempre più flebili…

Saturday, January 19, 2008

Blue And Black Metal Core Wheels

Ink, pluralism and the Pope's visit to Sapienza

Di fronte all'assurda situazione creatasi a seguito del mancato intervento di Benedetto XVI all'Università "La Sapienza" , la redazione di Inchiostro esprime tutta la solidarietà ai 67 professori attaccati duramente (vedi il paradossale blog http://www.pluralisti.blogspot.com ) per aver espresso la propria contrarietà alla visita del Pontefice .

Un chiarimento per tutti coloro che vogliono trarre da questa iniziativa conclusioni affrettate e imprecise: non si tratta di lodare i docenti in questione per aver impedito l'intervento del Papa ma, piuttosto, si tratta di difendere un principio che dovrebbe essere inalienabile - il pluralismo - ma che invece rischia di essere intaccato e messo in disparte.

Come studenti , come giornalisti, come cittadini ci schieriamo in difesa della pluralità di opinioni, idee, credi e convinzioni. E il cosiddetto "buonismo", stavolta, non c'entra proprio nulla.

Ecco il nostro pensiero, inviato ai 67 docenti:

Stimati docenti,

La redazione di Inchiostro, il giornale degli studenti dell’Università di Pavia, esprime la massima solidarietà a voi tutti per gli avvenimenti di questi giorni che vi hanno resi protagonisti involontari di una vicenda davvero sconsolante.

Come giornale student tried in our small, strongly defend the concept that in our country seems so strange to be ever more unknown: pluralism.

We believe that every individual, regardless of role or position he occupies, possesses the inalienable right to express their opinions, their ideas, their beliefs.

Although many of us do not personally share the ideas of which the head of the Catholic Church is able to create, we do not believe that this should be put into play the basic principles of tolerance and pluralism, the cornerstones of our society democratic, based on the protection of freedom.

For the same reason we believe deeply that your dissent to the intervention of Pope Benedict XVI at the University "La Sapienza" of Rome, expressed with absolute civil and correct, it is equally valid and just, in accordance with the principles listed above.

We do not believe however that neither civil nor just your opinion to be manipulated by the media, thus opening a modern "witch hunt" based on the violation of an inalienable right.

For the preparation of inks,

Alberto Bianchi

Managing Director

"I can not share your opinion,

but willing to give my life so that you can express "

Voltaire

Thursday, January 17, 2008

Homemade Rice Krispie Treats

Satan is everywhere, even in universities

Most likely you do not know, but it would be difficult saperlo. Quelli che ne sono a conoscenza fanno parte di un gruppuscolo e, come in "Fight club", hanno come regola principale la segretezza. Se tuttavia qualcosa dovesse uscire di bocca, verrebbe insabbiata sotto l'accusa di "diceria", "bufala", "maldicenza".
Poi però, fortunatamente, ci sono delle persone coraggiose come Padre Livio Fanzaga che denunciano pubblicamente, dai microfoni di una delle radio più diffuse in Italia, un fatto grave: tra i vostri colleghi, tra gli studenti universitari, ci sono dei gruppuscoli satanici, " al limite del satanismo ".

" Satana è dappertutto, anche nelle università "
Padre Fanzaga vi dirà di più: quel professore che tanto vi importuna con la sua severità, quello che vi mette 17 all'esame per la terza volta, o quell'altro professore di biologia iscritto al " Pastafarianesimo " e molto critico verso i creazionisti, ecco, loro sono dei diavoli " con tanto di tridente e di coda ".

" State tranquilli che è così " -dice il religioso- " non mi posso sbagliare ". E continua: " Se tu vai lì con quella gente lì e gli spruzzi l'acqua santa esce fuori il fuoco, fumano, se gli spruzzi con l'acqua santa fumano quella gente lì ", per chi non avesse chiaro il concetto. " Come avviene negli esorcismi più tremendi ".
E-naive-I thought that only fumassero drum and pipes.

Meanwhile, the Ministry of University and Research Fabio Mussi complaint:" There was a despicable leak judicial environments.

Tuesday, January 15, 2008

Lump After Heart Cath Is O

University Roman against the Pope's visit

The rector of Wisdom occupied against the visit of the Pope What do you think?

Wednesday, January 9, 2008

Half Board Means What

Beppe Alfano



The January 8, 1993 fell under the bullets Mafia, the journalist Joseph Felice Aldo Alfaro.

Thursday, January 3, 2008

Saiyuki Yaoi Doujinshi Sanzo X Goku

State University ...


Per chi se lo fosse perso o per chi non fosse al corrente dei problemi dell'università italiana, vi propongo un estratto da una puntata di " Exit " di La7 .
Da rilevare gli interventi di Daniele Giordano , eletto nel 2004 al CNSU e attuale coordinatore nazionale dell'UDU ( fonte ).